lunedì 16 novembre 2015



Erdogan è pronto ad inviare oltre 10 mila soldati nel Kurdistan siriano (Rojava). La missione dovrebbe partire a metà dicembre per rafforzare le safe-zone turche in Rojava, create la scorsa estate, per produrre prigioni a cielo aperto per i profughi in fuga dal conflitto.
Questo è uno dei punti centrali di cui il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, dopo la vittoria elettorale dello scorso primo novembre, sta discutendo al G20 di Antalya, che si chiuderà domani, con il presidente degli Stati uniti, Barack Obama, dopo la concessione turca della base di Incirlink alle forze della coalizione internazionale anti-Is. Secondo alcune anticipazioni del premier, Ahmet Davutoglu, il piano permetterebbe all’esercito turco di penetrare fino a 46 chilometri all’interno di Rojava, l’allestimento di sei campi profughi, 11 basi logistiche e 17 zone di sicurezza.

Nessun commento:

Posta un commento